Viaggiare è sunnah: arricchisce e rende possibili aperture spirituali. Si vede sempre se qualcuno ha viaggiato. Una notte a Damasco vale più di settanta notti di preghiera, si dice nella tradizione. Mentre altre città come Las Vegas ad esempio appesantiscono il cuore, sono luoghi infestati dai demoni, già soltanto per le troppe luci la notte. È importante capire dove si va.
Nei paesi dell’anima come l’India tutti hanno un orientamento spirituale. Visitare queste terre ci fa evolvere; qualcosa inizia a rilassarsi dentro di noi: non ne capiamo subito il motivo, pensiamo che sia dovuto all’euforia della vacanza, ma ci sentiamo più liberi e felice là.
Un derviscio chiede sempre permesso allo Sheikh prima di mettersi in viaggio. Nel mondo dei Sufi ci si muove solo per invito, ordine o permesso. Cerca di sviluppare un’intenzione spirituale per qualunque cosa faccia. È la sua sfida per diventare più presente, sensibile, più preciso e consapevole dei dettagli.
La sua intenzione è il suo potere spirituale.