Milioni di persone sono addormentate, ma non si risvegliano mai.
Il più grande monito per l’umanità è la morte. Perciò, accetta l’avvertimento della morte. Tutti noi dobbiamo prepararsi per quel giorno, nel quale abbandoneremo il corpo d’ombra.
Cercate di capire le sante parole del Sigillo dei Profeti, che pregava dicendo: “O mio Signore, fa’ che il mio ultimo giorno sia il mio giorno migliore”.
Sarete portati via. Non concentrate i vostri sforzi sulle sciocchezze. Diminuite almeno po’ la fisicità in modo che la vostra spiritualità possa salire sempre più in alto. Senza abbandonare quella pesantezza, non è possibile elevarsi.
Una volta un grande sultano si recò a caccia. Stava inseguendo un cervo quando udì una voce sussurrargli all’orecchio destro: “Oh, pensi di essere stato creato per questo? Per la caccia? Pensi che sia questa la tua principale missione nella vita?”
Questa domanda è valida per tutti. Il sultano inseguiva un cervo, ora voi inseguite dunya. Il sultano afferrò le redini del suo cavallo per rientrare e disse: “Ora darò ogni cosa per amore del mio Signore Onnipotente. Chiedo perdono, e a Te faccio ritorno. Cambio il mio obiettivo da dunya a Mawla”.
Oh nostro Signore, perdonaci. Chiediamo a questa notte santa che Allah l’Onnipotente ci conceda di comprendere qualcosa dei Suoi comandi pieni d’onore e dei Suoi ordini celesti. Cambio il mio obiettivo da dunya a Mawla: cioè, cambio il mio obiettivo dal mondo al mio Signore.
Dobbiamo capire questo. Se stai facendo qualcosa, dì: “Sto facendo questo per amor Tuo, o mio Signore, non per il mio ego. Sto cercando di fare tutto per Te, o mio Signore “.
Dobbiamo correggere i nostri passi. Il Signore dei Cieli chiede ai Suoi servitori di venire a lui, attraverso qadama sidq (passi veri). Ci si può incamminare verso quella Presenza Celeste molto speciale solo percorrendo dei passi veri.
Devi sapere dove stai mettendo i piedi quando ti incammini verso la Presenza Divina. 07.10.2011