L’Appuntamento

basmalah piccola

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L’Appuntamento

“Voglio invitarti a un nuovo capitolo della tua vita.
Per il bene dei nostri figli, dell’umanità, della Terra, di noi stessi, abbiamo bisogno di elevare la nostra consapevolezza individuale. Adesso.

Non si tratta di salvare il mondo, non è nelle nostre mani, non siamo fatti per questo. Siamo nati in questa epoca per risvegliarci. Dobbiamo solo iniziare a lavorare seriamente su noi stessi.

Se ti innamori di un cammino spirituale, dopo breve lo uccidi e dici non funziona per me, non è quello che cercavo. Certo, perché l’unica cosa che cerchi ora è rafforzare il tuo dramma, e del cammino spirituale ne fai una mera decorazione.

Sei tu a decidere, con la tua intenzione, a cosa pensare: se vuoi pensare al dramma, la tua vita sarà un dramma, se vuoi pensare a Dio, la sua vita sarà divina. Questa è l’essenza del metodo.

Nessuno ti può tirar fuori dal dramma, perché è una tua creazione. Sei tu che devi farlo. E se lo farai, inizierai a goderti la vita, quella vera, nella gioia e nella pace.

Se decidi di andare oltre al tuo dramma, ciò che ti aspetta sono esperienze magiche, te lo garantisco.

Ora il Divino ti sta chiamando, perché i santi e i profeti sono alla ricerca di lavoratori.
Accetta l’invito.

Se hai la ferma intenzione di risvegliarti, Dio sarà al tuo servizio. Ti offrirà ogni corsa perché tu abbia successo, istantaneamente.

Devi capire che non c’è altra fonte delle tue difficoltà se non te stesso. Nessun altro è contro di te, se non te stesso, non c’è altro peso da portare, tranne te stesso. Non ci sono cospirazioni, né nemici.
E puoi solo vincere, perché non hai oppositori, ci sei solo tu.
Ricorda sempre una cosa: l’esistenza non è mai contro di te.

Alzati la mattina due ore, un’ora e mezzo prima del sorgere del sole.
Dopo la preghiera del mattino, siediti comodo, con la schiena eretta, se possibile con le gambe incrociate e le ginocchia a toccare terra. Puoi anche sederti su una sedia se questa posizione ti crea stress. Le mani riposano in grembo o poggiano sulle cosce aperte verso l’alto. Chiudi gli occhi e mantieni un leggero sorriso sulle labbra.
Vedrai che l’ego nello stato di dramma, vuole sempre muoversi, mentalmente, fisicamente, emotivamente. Ma tu rimani lì, fermo, come una roccia.

Rilassi la mascella, il mento, respiri con il naso e per almeno 40-60 minuti, è il tempo necessario per stabilire la connessione, ripeti silenziosamente La ilaha illa Allah (non c’è dio, se non Iddio, non c’è fonte se non una Fonte). Inspiri con La ilaha, fai una breve paura, espiri con illa Allah, un’altra breve pausa e così continui. Puoi anche espirare con La ilaha, ed inspirare illa Allah, devi seguire la tua ispirazione su questo punto.

Laillah illa Allah è la frase più bella da dire, più neutra e potente: contiene l’essenza di Dio.

E’ bene utilizzare la tecnica di ‘respirazione inversa’: quando inspiri il ventre si espande, esce, si riempie d’aria che si fa salire anche nel petto. Quando espiri, spingi delicatamente l’aria verso il basso e svuoti il ventre che entra dentro. Tra l’inspirazione e l’espirazione fai sempre una pausa breve e confortevole.

Durante la pausa sentirai una piccola pressione, ma non deve essere troppa, altrimenti l’effetto sarà di bloccare i muscoli delle spalle. Siamo tutti diversi, devi trovare il tuo ritmo nel flusso circolare del respiro.

Puoi inspirare concentrandoti sul punto tra le sopracciglia in linea con la ghiandola pineale, creando un circolo di respiro che fluisce verso il basso internamente, e sale di nuovo esternamente entrando attraverso quel punto.

Così funziona lo sviluppo spirituale, è lavoro.

La tua giornata sarà diversa, più fresca, gioiosa, energetica, vedrai ciò che prima non eri in grado di vedere.
Questo è il biglietto per salire sul treno che ti porta in alto.

Se possibile, sarebbe bene lasciare la finestra un po’ aperta per non perdere il canto degli uccellini quando iniziano tutti insieme, come te, a glorificare la creazione.

Cantano come un’orchestra in tre diverse fasi: c’è un inizio, un crescendo e poi tutti allo stesso tempo cambiano melodia e diventano più calmi. Si tratta di un momento molto importante e quando avverti il cambiamento, la tua meditazione starà volgendo al termine.

La nostra unica vera missione sulla Terra è trovare il modo per connetterci con il Superiore, conoscere e accettare noi stessi per vivere nella gioia.
La gioia è il fertilizzante dell’intelligenza.

La mattina presto è la chiave. E io sarò lì, insieme a te. E non saremo soli, saranno con noi tanti esseri realizzati, santi e profeti.
Questo è il nostro appuntamento.

Riceverai un senso di soddisfazione e avrei fiducia e sicurezza verso l’esistenza perché inizierai a prenderti cura di te stesso. Alzarsi presto non sarà più un problema.
Se nel tempo mantieni l’appuntamento, diventerai sempre più affamato spiritualmente. E’ quello che di cui hai bisogno. Ora non sei affamato, sei disperato.

Nella tradizione si dice che la preghiera è meglio del sonno: ne farai un’esperienza diretta. Se ti rivolgi dentro, vedrai che la stanchezza è solo cerebrale, non è nel corpo, e si trasformerà in freschezza.

Potrai gestire meglio la tua vita, sarai più brillante, capace, perché ora inizi ad agire dal tuo livello energetico. Rafforza la tua felicità enormemente.
Sarà una nuova era per te.

Quando il sistema energetico ha il sopravvento, il tuo dramma si calma, arretra nello sfondo e attira di meno la tua attenzione, perché hai trovato qualcosa di meglio. Amerai essere in connessione con te stesso, e scoprirai la tua vera energia e vedrai i tuoi poteri dispiegarsi, livello dopo livello.

Alzarsi la mattina presto per meditare mette a posto la tua vita. E’ un pilastro. E’ un’esperienza energetica molto potente che ti apre delle porte ora sconosciute.

Non trovi nessuna tradizione spirituale al mondo che non lavori in questo tempo di grandi aperture.
Devi volerlo, e sentire che è l’incontro della tua vita e che trasforma la tua giornata.

Dio ti guarda sempre con un calore amorevole indescrivibile, è come una coperta che ti avvolge. Inizierai a percepirlo e ti sentirai sicuro e protetto.
Sii felice: questa è la tua responsabilità.

Chi conosce se stesso conosce Dio, chi ama se stesso ama Dio, questo è il gioco divino.
Potrai amare e ti sentirai amato nel momento in cui smetti di giudicare gli altri e te stesso.
Dio non ti giudica, non è interessato alla tua vita, è solo interessato all’amore che hai nel cuore.

Alla fine sei tu a dar forma alla tua vita: è solo una questione di priorità, è più importante dormire o conoscere te stesso per risvegliarti? E una volta che avrai deciso salterai giù dal letto felice, come una molla.

Entrerai in una dimensione parallela. Incontrerai persone che come te vogliono diventare dei servitori. Allora la vita spirituale ti si aprirà. Inizierai a vivere veramente, perché non darai più il permesso al tuo ego, al tuo dramma di sabotare la tua vita.

Scoprirai che in breve tempo vorrai prendere riposo dai tuoi giudizio, dubbi, sospetti, lamentele.
Una volta che accetti e sei d’accordo che tutto e tutti siano così come sono, scoprirai la magia nella tua vita.
Solo se fai il Lavoro potrai vederlo.

Dai un segno che hai capito la vita, trova qualcosa che ti piace fare a questo mondo, appassionati a qualcosa, impara a cantare, a suonare, a curare l’orto, a dipingere, sii creativo, perché il mondo vuole essere goduto. Se manchi la gioia, manchi la vita.
Abbiamo bisogno di persone felici ora. Perché solo chi è felice è portatore di amore, gioia, pace.

Non sprecare la tua vita, non essere solo un consumatore, lavora più duramente dentro.

La mia visione è che sempre più persone si alzino la mattina presto per lavorare su di sé. L’effetto sarà potente. Si creerà un nuovo movimento.

In quest’epoca non sono le etichette che contano, ma la tua intenzione di prendere la tua vita nelle tue mani e imparare a porre fine al dramma.
Solo allora inizierai a vivere una vita vera, nella pace e nell’amore. Una vita che sarà una benedizione per te stesso e per gli altri.

E’ importante che impari a connetterti con te stesso in termini energetici, è a questo che ti invito.

Sei un esperto delle tue emozioni, sai che puoi averne cento diverse nell’arco della stessa giornata, ma non capisci che l’emozione è prima di tutto energia. La etichetti, sono triste, sono depresso, ho paura, e così rimani a livello mentale e crei il dramma.
Io ti invito a rimanere nella tua presenza energetica e a cavalcare questa energia per entrare dentro di te in profondità e conoscere te stesso. Dovrai affrontare le tue paure più profonde, ma solo se le superi sarai libero.

Sappi che la vita accade in una dimensione ben diversa dal tuo dramma. Quando incontri un maestro, lui ti sfilerà la presa dal dramma per infilarla dentro la dimensione in cui lui vive.
Guarda alle tue preghiere, se le pregassi con la stessa intensità energetica di un bacio allora sarebbero delle preghiere. Lo stesso vale per la tua meditazione.

Quando sei nella tua posizione energetica, la tua posizione mentale, emozionale, diventano piccola cosa, nulla.

Hai un intelletto superiore, ma per attirarlo devi essere connesso con il livello energetico, altrimenti non funziona.

E’ importante che ti rivolgi dentro e che tu possa avere un sapore di te stesso.
La tua vita quotidiana diventerà chiara.

Tutto ciò che è scritto per la tua vita, non temerlo. A volte non sarà facile, ma ti porterà sempre beneficio. Il Divino ha scritto solo il meglio per te.

C’era un mendicante al mercato, seduto su una cassa chiusa con un chiavistello, che chiedeva la carità. Un giorno, passò di lì un derviscio che appena lo vide iniziò a ridere. “Solo perché sono un mendicante non c’è bisogno di deridermi!” rispose il poverino. “No no, non ti voglio offendere, né tantomeno ridere di te. Sappi solo una cosa: la cassa su cui sei seduto è piena d’oro. Aprila”. Così fece e scoprì che il derviscio aveva detto il vero. Era stato seduto per tutta la sua vita su una cassa piena d’oro, a mendicare qualche spicciolo.

E’ lo stesso per noi. Ci è stato donato un tesoro indescrivibile, la generosità del divino è incommensurabile, e noi trascorriamo la nostra intera vita seduti lì sopra a mendicare ciò che già abbiamo, senza mai conoscere il nostro vero potenziale.

Ti auguro un Lavoro gioioso e un successo sicuro.
Che l’amore divino entri sempre più nella tua vita. Che tu possa trovare pace, gioia, felicità nel cuore.

Scoprirai che ci possiamo incontriamo in un modo incredibile.
Io vivo letteralmente una vita dentro di te, e tu dentro di me.

Domattina alzati, prima che il sole sorga. Io sarò là.
Non mancare il nostro appuntamento.”

Burhanuddin Herrmann