Il Mago

basmalah piccola

the magician Yusuf-som-faarehyrde-Bukhara

Gurdjieff soleva raccontare una parabola …. C’era un mago che era anche un pastore. Aveva migliaia di pecore cui badare, era un uomo molto avaro così non voleva molti servitori né voleva molti guardiani. Non voleva pagare qualcuno e non voleva che le sue pecore si perdessero o che fossero prese dai lupi. Ma era molto difficile per lui prendersi cura di tutte le pecore da solo. Era molto ricco e aveva molte pecore.

Così usò un trucco per le pecore. Le ipnotizzò – lui era un mago. Le ipnotizzò e disse ad ogni pecora, “Tu non sei una pecora. Non aver paura”. Ad alcune, disse, ”Tu sei un leone”. Ad alcune, disse, ”Tu sei una tigre”. Ad alcune disse anche, ”Voi siete uomini. Nessuno vi ucciderà. Non abbiate paura e non cercate di scappare da qui “.

Le pecore iniziarono a credere alla sua ipnosi. Ogni giorno ne macellava qualcuna, ma le altre avrebbero pensato, “Noi non siamo pecore. Lui macella solo le pecore. Noi siamo leoni, siamo tigri, siamo lupi, noi siamo questo e quello …” anche che erano uomini. Ad alcune aveva anche detto che erano maghi – e ci avevano creduto. Erano sempre solo alcune pecore che venivano macellate. Esse rimanevano in disparte, lontane. Non erano preoccupate. E via via furono tutte macellte.