L’intero universo nuota negli infiniti potenti Oceani di Qualcuno. Anche se non accetti di dire ‘Dio’ o ‘Allah’, è necessario conoscere e accettare questo fatto; credere è una cosa, accettare è un’altra. Dobbiamo accettare che l’intero universo nuoti in un infinito oceano di Potere di Qualcuno perché quegli Oceani di Potere devono appartenere a Qualcuno dal momento che non è possibile trovare la più piccola parte di un luogo in cui non ci sia della potenza. Per quanto la materia sia piccola, vi è un immenso potere concentrato in essa, enormi centrali elettriche di potenza concentrata nella più piccola particella di materia.
Ora, ci deve essere una conoscenza infinita per quel Qualcuno. Se Egli non avesse infinita conoscenza, nulla potrebbe apparire nell’esistenza. Abbiamo un detto in arabo, “Fa fi kulli shayin Lahu Ayah”, in tutto ciò che esiste ci sono i segni di Allah. Anche se si guarda alla più piccola particella dell’universo – l’atomo, come sappiamo – ha una struttura molto sorprendente in sé. Si può riempire una biblioteca con quella conoscenza atomica. Questa è la struttura dell’universo che possiamo vedere. È impossibile che perfino la più piccola particella dell’universo possa apparire nell’esistenza senza che porti in sé conoscenza infinita o faccia riferimento alla conoscenza infinita del suo Creatore.
Così, anche quell’universo che viene in esistenza indica l’infinita arte di Qualcuno.
Quel Qualcuno deve possedere un’arte senza fine; senza questa conoscenza di quest’arte infinita, Egli non potrebbe mai portare in esistenza neppure la più piccola parte di questo universo.
Sì. Osservi questo edificio e dici che l’architetto che l’ha costruito è potente e grande. E l’intero l’universo indica il fatto che Qualcuno deve possedere l’arte più perfetta. Se non accetti questo, devi rinunciare alla tua mente o alle tue facoltà mentali. È necessario rinunciare ad esse; solo allora puoi negare ciò. In caso contrario, devi accettare.