6) Il ritorno (Baz Gasht)
Per «ritorno» si intende «il ritorno ad Allah», «riconoscere l’unicità divina».
L’ego cerca continuamente soddisfazione nel fare; deve avere sempre nuove idee, nuovi programmi, il passo successivo da compiere.
Nello stadio del «ritorno» il derviscio scopre che non c’è nulla in realtà che egli possa fare e percepisce nitidamente chi è il vero artefice. Non può più ingannarsi attribuendo a se stesso volontà, decisioni e desideri.
Egli scopre che, se si ferma per un momento, sarà Dio ad agire per lui, perché gliene avrà dato lo spazio.
La febbre del «fare» cessa, subentra una pace profonda e tutto va mille volte meglio. Il derviscio sarà grato per ciò che gli è stato donato ed imparerà ad amare.
La stessa cosa vale per lo dhikr. All’inizio pensa di essere lui a farlo; poi un giorno lo ascolterà vibrare in tutto il corpo. Non potrà più fermarlo perché scoprirà che pulsa all’interno del nucleo di ogni sua cellula.