Lascia che ti dica qual è la tua vera missione sulla Terra: diffondere l’amore. Non è solo la tua missione, è anche la mia, quella di tutti. Ma come puoi diffondere l’amore se non fai altro che incoronarti, e criticare, insultare, giudicare, condannare tutti quanti a eccezione di te stesso? Come puoi diffondere l’amore, se odi tutti quanti e in fin dei conti anche te stesso?
Se cerchi la tua missione, scegli questa: controlla te stesso, non permettere che rimanga in te alcuna espressione di odio, violenza e sopraffazione. Sradica alla radice la tua depressione.
Non concederti alcun pensiero oscuro, nessuna malizia o malignità. Ogni tua parola, ogni tuo pensiero ha un potere che può servirti per elevarti o farti cadere rovinosamente.
Se vuoi condividere la tua missione con gli altri, comincia subito: per sette giorni e sette notti non accusare e non insultare nessuno che viva su questo pianeta. Non condannare e non giudicare, non avere pregiudizi su nessuno, non sparlare di nessuno. Non chiamare nessuno come non vuole essere chiamato, e non accusare nessuno per la tua condizione, o per quello che provi. Non giudicare il mondo per come va, le situazioni, la tua stessa vita.
La cosa bella di questo esercizio è che ti libera da ogni incertezza: ti è immediatamente evidente se stai seguendo correttamente le istruzioni oppure no. Quando pensi a qualcuno o ti trovi di fronte a una nuova situazione, capisci subito se hai imboccato la direzione giusta. Non solo, puoi anche ottenere una ricompensa immediata. Il cuore si apre, diventa vasto e sei in pace, nella gioia, non più afflitto da pensieri pesanti.
Se lo fai per sette giorni e sette notti, la tua vita si trasforma. Farai esperienza di quanta violenza si nasconde dentro di te, e allo stesso tempo prenderai le distanze. Il mondo ti apparirà più silenzioso, meno stressante, perché non vorrai più perseguitare nessuno e automaticamente anche la pressione degli altri che senti sul collo si allenterà.
Esiste una rivoluzione più veloce di questa? Tutti vogliono compiere grandi imprese, cambiare il mondo, ma non si rendono conto che il vero lavoro è quello su se stessi.
Se vuoi entrare in contatto col divino, comincia a comportarti in modo divino. Dio non ti giudica, ma ti ama, sempre e comunque. Se vuoi avvicinarti al cielo, entra in quel flusso, in quella realtà, inizia ad agire in modo celeste. Se agisci in modo infernale, arriverai a trasformare il mondo in un inferno.
Tu dirai che non è facile controllare tutto quel che si pensa e si dice. Appunto! Non è facile, non è assolutamente facile. Richiede solo una cosa: tanto lavoro. Nessun lavoro è facile, ma non importa, un lavoro comporta sempre uno sforzo, e va fatto comunque.
Bisogna lavorare per costruire una casa, figuriamoci per capire se stessi… Ci vogliono tempo e fatica. Hai lavorato sodo anni e anni per radicarti nella negatività; ora ti tocca lavorare duramente per tornare a vedere la luce.
Certo, non è facile, però è possibile, è alla tua portata. Non devi aver praticato per almeno dieci anni la meditazione vipassana, né saper stare seduto perfettamente nella posizione del loto, devi semplicemente smetterla di diffondere vibrazioni negative. Vedrai, tutto cambia…
Ogni momento conta, e sta a te decidere cosa e quanto depositare sul tuo conto nella banca divina invisibile. Tutto quello che hai versato di buono ti verrà accreditato nell’aldilà…