Il derviscio e l’oro

piccolabasmalahUn derviscio stava pregando in silenzio. Un ricco mercante, osservando la devozione e la sincerità del derviscio, ne fu profondamente toccato. Il commerciante offrì un sacchetto d’oro al derviscio. “So che utilizzerai il denaro per l’amor di Dio. Per favore accettalo”.
“Aspetta un momento”, il derviscio rispose.
“Non sono sicuro se sia lecito per me prendere i tuoi soldi. Sei un uomo ricco? Hai altri soldi a casa?”
“Oh, sì. Ho almeno un migliaio di pezzi d’oro a casa”, affermò il mercante con orgoglio.
“Vuoi un migliaio di pezzi d’oro in più?” Chiese il derviscio. “Perché no, certo. Ogni giorno io lavoro duro per guadagnare più soldi”.
“E vorresti avere un altro migliaio di pezzi d’oro oltre a quelli che hai?”.
“Certo. Ogni giorno prego affinché possa guadagnare sempre più denaro”. Il derviscio spinse la borsa d’oro indietro verso il mercante.
“Mi dispiace, ma non posso prendere l’oro”, disse. “Un uomo ricco non può prendere soldi da un mendicante”. “Come puoi definire te stesso un uomo ricco e me un mendicante?” Il mercante farfugliò.
Il derviscio rispose: “Io sono un uomo ricco, perché io sono contento di quello che Dio mi manda. Tu sei un mendicante, perché non importa quanto possiedi, sei sempre insoddisfatto, e chiedi a Dio sempre di più”.